giovedì 17 gennaio 2008
La parola magia mi evoca molti ricordi, mi fa tornare bambino, quando mio fratello mi “incantava” con i giochi del “l'apprendista mago”, mi chiedeva di pensare un numero e dopo lo indovinava, scioglieva il nodo all’anello con un gesto o faceva diventare “molla” un matita che un secondo dopo era nuovamente rigida.
Mi incantava perché non riuscivo a capire come faceva, naturalmente la spiegazione era “magia”; in fondo sapevo che non era cosi ma nonostante tutto ne ero affascinato, e speravo di poter diventare un piccolo mago anch’io.
Quando capii i trucchi ( libretto delle istruzioni del gioco in scatola ) purtroppo non avevo nessuno da affascinare..
..ma ora faccio parte di un gruppo di maghi, pronti ad affascinare la platea con il nosro numero di magia.
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